Come vorresti vederti da qui, ai prossimi 5 anni?
Paolo Ruggeri ci racconta come pianificare, in modo semplice e pratico, la strada per il raggiungimento dei tuoi obiettivi futuri

 

di Mattia Zanforlin, Responsabile Marketing OSM Partner Padova Mc2
estratto dal best-seller “I Nuovi Condottieri” di Paolo A. Ruggeri, CEO e Fondatore di OSM.

 

Ora vorrei che tu prendessi un foglio di carta e scrivessi le tue mete da qui a 5 anni.

Prendi la data di oggi ed aggiungi 5 anni. Scrivi la nuova data in cima al foglio e poi scrivi quali sono gli obiettivi che ti poni entro quella data. Non scrivere emozioni, scrivi quello che vorresti aver realizzato.

 

 

Partiamo dalla sfera professionale: come vorresti che fosse la tua attività professionale? Se hai un’azienda, scrivi come vorresti che fosse: ma non scrivere “grande” o “in espansione” o “leader”. Descrivila.

Vedi, se tu stessi costruendo casa, avresti un progetto con le stanze, i piani, le metrature. Di sicuro i muratori riderebbero di te se quando ti chiedono il progetto tu dessi loro un progetto che dicesse semplicemente “una casa grande” o “una casa comoda” o “una casa di cui sia felice”.

Vai nel dettaglio: quanti uomini vorresti nella tua azienda, se possiedi o dirigi un’azienda. Che tipo di fatturato, in che settori. Che tipo di clienti vorresti avere. Quante filiali. Lascia campo libero alla tua immaginazione.

Certo, puoi essere anche un po’ realista. ma ricordati che uno studio condotto negli anni ’70 per analizzare le caratteristiche che i geni avevano in comune (Leonardi, Einstein, ecc) ha rivelato che ognuno di loro “aveva i piedi per terra ma la testa fra le nuvole“. quindi sogna, dài campo libero alla tua immaginazione.

Se dirigi un reparto di un’azienda, come vorresti che fosse quel reparto: quanti uomini, che tipo di persone, che tipo di strumenti, che tipo di lavoro innovativo vorresti che quegli uomini svolgessero?

Poi descrivi te stesso, che tipo di cultura, che tipo di esperienza, che tipo di abilità. Che tipo di situazione economica.

Poi prendi in considerazione la tua situazione familiare. Che tipo di famiglia, quale tipo di relazione con il tuo partner. Sii dettagliato anche in quest’area.

Riassumendo, scrivi la fotografia della tua vita tra 5 anni:

1. A livello professionale
2. A livello personale
3. A livello familiare

Sii realista. Non porti obiettivi completamente irrealizzabili. Ma nel contempo tieni la testa  tra le nuvole. Scrivi qualcosa che davvero ti motivi. Non frenare la tua immaginazione.

Noterai che mentre lo fai potrebbero venirti in mente dei pensieri negativi: “Ma no, ciò che voglio realizzare è impossibile”, “Sono troppo vecchio”, “Non ho una laurea”, “La situazione di mercato è troppo difficile, è impensabile che io riesca a realizzare tutto questo”, “Devo essere realista, io non sono in grado di realizzare quanto ho stabilito” e così via. Tutti pensieri negativi che sminuiscono te stesso e il tuo vero potenziale.

 

 

Renditi conto che questi pensieri sono il frutto dell’ambiente che ti ha convinto di essere in quel modo. Non sono farina del tuo sacco. Se tu li analizzassi uno per uno in modo approfondito, vedresti che sono pensieri che qualcun altro ti ha detto, forse un telegiornale, forse i tuoi genitori, forse un socio in affari. Un individuo, infatti, comincia ad auto-sminuirsi dopo che qualcun altro ha sminuito per un po’ di tempo lui e le sue capacità.

Dare ascolto a questi pensieri irrazionali ti lascerà spento, demotivato. Dài invece ascolto a ciò che resta del tuo vero io. Forse dentro di te c’è una vocina debole che ti dice: “Forse sono in grado di farcela. Ma diamine, perché non posso realizzare anch’io i miei sogni?”.

Lasciati trascinare da quella voce, nutrila, rafforzala, perché è quella la grande forza che può permetterti di realizzare i tuoi sogni. Quella è la verità! È quello che rimane della tua essenza, non ancora inquinata dai pensieri negativi che sono stati spinti contro di te dall’ambiente che ti circonda.

Riconosci quell’essenza, proteggila, nutrila, riabilitala. Se la perdi, è davvero la fine.

Non permettere all’ambiente che ti circonda di conquistare l’ultimo baluardo di te stesso che è rimasto.

Scrivi le tue mete. Il solo fatto di scriverle a volte causa effetti magici.

 

 

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