Tutti, abbiamo degli obiettivi. Molti di noi, li hanno addirittura ben chiari nel loro disegno di vita; diversi, però, faticano nel continuare a seguire al strada che porta al loro ottenimento. Come fare, dunque, per rimanere focalizzati e motivati per raggiungere le proprie mete? Questo articolo vi darà la possibilità, in modo incredibilmente semplice, di capire come mantenere saldo il volante sulla strada del vostro successo quotidiano.

 

di Mattia Zanforlin, Responsabile Marketing OSM Partner Padova Mc2,
estratto dal best-seller “I Nuovi Condottieri” di Paolo A. Ruggeri, CEO e Fondatore di OSM.

2′ di lettura

 

Una volta che hai scritto mete, sentirai una certa eccitazione, un certo senso di nuovo che ti pervade. E la tua essenza vitale che torna in vita, sono i tuoi sensi che si aprono. Hai appena riconosciuto e rinforzato quel baluardo fondamentale che giace sotto le macerie dei pensieri negativi che ti sono stati spinti addosso dall’ambiente

 

 

Ti renderai conto che mentre lavori per realizzare le tue mete, non sempre andrà tutto bene. A volte subirai delle sconfitte, altre volte dovrai fare delle deviazioni. In alcuni casi dovrai a portare alcuni piccoli aggiustamenti alla tua idea, frutto di nuova esperienza acquisita durante il viaggio verso i tuoi scopi.

Alcuni degli studenti appartenenti a quel 3% dell’esperimento di Yale raccontano che certe volte si svegliano la mattina e, riguardando le mete che avevano scritto, si sentivano estremamente frustrati perché si rendevano conto che non stavano facendo progressi o che la realtà intorno all’oro era completamente diversa. A volte alcuni di loro volevano quasi prendersi a calci per il fatto di essere così lontani dal loro obiettivo. Similmente anch’io, nel mio viaggio verso le mie mete, spesso ho vissuto delle situazioni tragiche, per certi versi drammatiche, momenti di “basso” devastanti

 

 

Ma tutti gli studenti di quel 3% furono concordi nel sostenere che, nonostante la vita in quel momento gli avesse quasi messi all’angolo, il solo fatto di riguardare la propria meta permetteva loro di riequilibrarsi, di riprendere il controllo di se stessi, un po’ come se, dopo una spaventosa tempesta che l’ha mandato fuori rotta, il capitano di una nave tirasse fuori la cartina per capire dove si trova e stabilire una nuova rotta.

Allo stesso modo, renditi conto che l’aver stabilito una meta potrebbe non darti immediatamente l’impressione che nella tua vita stia avvenendo un cambiamento. È un po’ come se tu fossi il capitano di un grande transatlantico. Il fatto di aver stabilito una nuova rotta e di aver virato, all’inizio non si noterà nemmeno.ma con il passare del tempo la nuova direzione del transatlantico diventerà evidente. Funziona così anche con le nostre vite.forse domani non cambierà nulla per il fatto che tu abbia scritto una meta. Ma con il passare dei mesi e forse degli anni, la tua direzione diventerà inequivocabile.

 

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